Sospensione degli Organi Pelvici Laparoscopica

Sospensione degli Organi Pelvici Laparoscopica

"POPS"
Sospensione Laterale degli Organi Pelvici
Sospensione del Pavimento Pelvico
La sospensione degli organi pelvici anche detta POPS è una procedura chirurgica che prevede la sospensione del pavimento pelvico prolassato attraverso l'utilizzo di una rete protesica sagomata a V.

Le indicazioni a questo intervento sono la presenza di un prolasso della componente anteriore e media del pavimento pelvico (utero-vagina e vescica). In presenza di un prolasso tricompartimentale del pavimento pelvico (cioè anche della componente posteriore) a questa procedura può essere associato anche un intervento per la correzione del prolasso rettale.

Questa tecnica sfrutta il ruolo di pivot centrale del pavimento pelvico dell'utero o in sua assenza della cupola vaginale, andando a correggere la discesa del pavimento pelvico tramite la creazione de novo dei legamenti sospensori dell'utero. Questo intervento è eseguibile sia per via laparoscopica che robotica e prevede la creazione di sole 3 piccole incisioni di 5-8 mm sull'addome (una nascosta all'interno della cicatrice ombelicale) a cui vanno aggiunte altre 2 piccole incisioni (meno di 5 mm) sull'addome a livello delle spine iliache. Normalmente questo intervento non è seguito da un dolore postoperatorio significativo e prevede una degenza di solo una notte di ricovero. Abitualmente dopo pochi giorni è possibile riprendere una vita normale.
Tecnica chirurgica 

L’intervento inizia praticando la prima incisione di circa 8-10 mm a livello della cicatrice ombelicale in cui viene inserita la telecamera che consentirà la visione durante la procedura. Vengono poi praticate altre 2 piccole incisioni (5 mm) sul fianco destro e sinistro attraverso le quali vengono intrdotti gli strumenti chirurgici necessari per la procedura.


La procedura prosegue verificando la presenda del prolasso del comparto anteriore e medio del pavimento pelvico e valutandone l’entità.


E' quindi possibile creare una tasca a livello del fornice vaginale anteriore e quindi alloggiarvi il vertice della protesi fissandola con alcuni punti. 


Vengono quindi praticate 2 piccole incisioni a livello delle spine iliache attraverso le quali viene creato un tunnel nel preperitoneo fino alla tasca e quindi afferrati i capi della protesi questi vengono trazionati nel tunnel e quindi fissati alla parete addominale. Durante questa procedura sempre sotto diretta visione viene calibrata la tensione desiderata sulla protesi e quindi valutare quanto sospendere il pavimento pelvico in modo da correggere il prolasso degli organi interessati

Rapido recupero
post-operatorio

Eccellente risultato funzionale

Ridotto dolore postoperatorio
e ridotto uso antidolorifici

Anestesia ed Intervento mininvasivi

Relazione da me tenuta sulla POPS nel 2014


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