Chirurgia del Colon Retto

Chirurgia del Colon-Retto

 " Da oltre 15 anni mi occupo di chirurgia mininvasiva del colon e del retto "
COLON

La particolare anatomia del colon e del retto associata alla localizzazione solitamente confinata in uno tratto limitato delle principali patologie che lo affliggono (cancro, polipi, diverticoli) consente di non dover asportare tutto il colon ma di potersi limitare a dei tratti più o meno estesi conservando in parte la funzionalità dell'organo.

Sulla base della sua distribuzione vascolare il colon viene solitamente suddiviso in:

  • Cieco
  • Colon Ascendente o Colon destro
  • Trasverso
  • Colon discendente o Colon sinistro
  • Sigma
  • Retto

” Se non sussistono controindicazioni, le resezioni del colon e del retto andrebbero sempre eseguite in laparoscopia ”

Resezioni del Colon

La chirurgia del colon prevede quindi interventi di resezione ben definiti in cui si asportano il solo Cieco (Resezione ileo-cecale), il Cieco ed Colon ascendente (Emicolectomia destra), Il Trasverso (Trasversectomia), Il Colon discendente insieme al Sigma (Emicolectomia sinistra) od il solo Sigma (Sigmoidectomia). Sono possibili anche resezioni di tratti maggiori o minori di colon senza rispettare questa suddivisione e questi interventi prendono il nome di Colectomie atipiche o Resezioni coliche segmentarie. 
 
Solitamente soprattutto in presenza di tumori del colon si preferisce eseguire interventi più ampi e standardizzati come l'Emicolectomia destra o sinistra e la Trasversectomia anche se in casi particolari non è sbagliato eseguire interventi ridotti a tratti limitati. 
 
In presenza di malattie che coinvolgono più tratti è possibile eseguire interventi più estesi che vengono definiti "allargati". 
Una volta sezionato il tratto di colon da asportare i 2 capi vengono riavvicinati e saldati tra loro attraverso una cucitura (anastomosi) che può essere fatta "a mano" o attraverso una suturatrice meccanica. 
 
Questa cucitura di solito rappresenta un elemento di criticità del postoperatorio perché una perdita della sua tenuta porta alla 
fuoriuscita di materiale fecale all'interno dell'addome con conseguente peritonite che può essere più o meno grave in base alla quantità di materiale che si è riversato in addome. Nei casi in cui vi siano dei dubbi sulla possibile tenuta dell'anastomosi, la cucitura può essere protetta deviando temporaneamente (da 1 a 3 mesi) il transito delle feci direttamente al di fuori dell'addome attraverso una stomia. Questa consiste nell'estroflessione di un tratto del piccolo intestino (ileostomia) o del colon (colostomia) attraverso la parete addominale andando a creare una sorta di ano artificiale sull'addome. Una volta che la cucitura si è ben saldata, questa stomia viene chiusa ripristinando il normale transito intestinale. 
 
Infine, quando la malattia è localizzata a livello di un tratto molto esteso del colon e necessario asportarlo nella sua interezza eseguendo una Colectomia Totale. In questo caso il piccolo intestino viene attaccato direttamente al retto andando ad eseguire una ileo-retto anastomosi. A volte può essere necessario estendere la resezione anche al retto (Proctocolectomia Totale) in questi casi il piccolo intestino può essere attaccato direttamente all'ano oppure può essere eseguita una ileostomia definitiva.
 
In alcuni casi è possibile asportare un tratto di colon andando a confezionare una stomia definitiva con il capo del colon a monte della resezione. Questo avviene ad esempio in presenza di tumori molto estesi che ostruiscono il lume del colon ed in cui non è possibile asportare tutto il tumore oppure in presenza di estese infiammazioni della parete del colon in cui non è prudente eseguire un'anastomosi tra i 2 capi del colon come in presenza di una diverticolite complicata (intervento di Hartmann).




Resezione del Retto

La chirurgia del cancro del retto deve sempre prevedere l'asportazione del retto assieme a tutto il tessuto grassoso che lo circonda (mesoretto) e che contiene i linfonodi associata ad un tratto più o meno ampio del colon discendente (sinistro) e del sigma andando a sezionare i vasi sanguigni (mesenterici inferiori) alla loro origine in modo da portare via anche tutti i linfonodi tributari del retto.
Al termine dell'intervento normalmente viene ricostituita la continuità intestinale collegando il colon residuo al tratto di retto rimasto al di sotto del tumore o, nei casi di tumori molto bassi, al canale anale. Se questo non è possibile a causa dell'estensione del tumore o perché vi sono delle condizioni sfavorevoli per la tenuta della cucitura (anastomosi) che viene fatta per collegare i due capi dell'intestino, è necessario confezionare una stomia (ano artificiale) per deviare all'esterno il transito delle feci. La stomia potrà essere eseguita sul colon (colostomia) o sul piccolo intestino (ileostomia). Quasi sempre la stomia verrà chiusa dopo 1-3 mesi dall'intervento ripristinando il normale transito delle feci.
Nei casi in cui il tumore è molto basso e coinvolge la componente muscolare sfinterica o il canale anale è purtroppo necessario asportare in blocco con il retto anche l'ano e i muscoli sfinteri. Questa procedura prende il nome di Amputazione Addomino-Perineale.
Emicolectomia destra
Trasversectomia o resezione del trasverso
Sigmoidectomia o resezione del sigma
Emicolectomia sinistra
Emicolectomia destra allargata
Colectomia Totale
Hartmann
Resezione Anteriore del Retto
Colostomia e ileostomia
Amputazione addobbino perinatale o intervento di Miles
Chirurgia Laparoscopica Colon
Chirurgia Laparoscopica Colon
Emicolectomia destra
Chirurgia Laparoscopica Colon
Emicolectomia destra laparoscopica
Chirurgia Laparoscopica Colon
Chirurgia Laparoscopica Colon
Chirurgia Laparoscopica Colon
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