Chirurgia Intima

Chirurgia Intima

" Da oltre 15 anni mi occupo di patologie del pavimento pelvico e parallelamente ho acquisito esperienza nella chirurgia intima che ha come obiettivo il miglioramento funzionale più che la sola estetica " 

La Chirurgia Intima
chirurgia estetica intima - chirurgia intima - chirurgia vagina - restringimento vagina - ringiovanimento genitale - ringiovanimento vaginale - punto g - labioplastica
nasce negli USA dalla fusione delle tecniche della moderna medicina estetica con quelle abitualmente utilizzate nel trattamento dei disturbi del pavimento pelvico. La finalità di queste procedure mediche non è quindi il solo miglioramento dell'estetica dell'apparato genitale-addominale della donna ma soprattutto il miglioramento della funzionalità di questi organi. 
Infatti, l'invecchiamento dei tessuti e le conseguenze delle modificazioni ormonali ed anatomiche indotte dalla gravidanza e dal parto portano ad un'alterazione dell'anatomia e della funzionalità dell'apparato genitale oltre che dell'addome della donna. Questo deterioramento della funzionalità dell'apparato genitale è spesso causa di disfuzioni sessuali che insieme ad un alterata percezione della propria immagine corporea portano ad una compromissione della vita di relazione e del rapporto con il partner.
Le tecniche della Chirurgia Intima consentono di correggere queste alterazioni migliorando l'estetica e soprattutto la funzionalità degli organi pelvici.
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  • impotenza, attività sessuale, frenulo corto, circoncisione, dolore erezione, fimosi

    Miglioramento dell'attività sessuale maschile

    Attraverso moderne tecniche di medicina rigenerativa e di microchirurgia è possibile recuperare una buona funzionalità sessuale 

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  • Vaginoplastica

    Con il termine Vaginoplastica si intendono un insieme di tecniche chirurgiche volte a migliorare non solo l'estetica ma anche la funzionalità della vagina agendo sulle strutture che la compongono.
    L'utilizzo di tecniche miste funzionali-estetiche consente di riparare i danni che l'invecchiamento, la gravidanza, il parto o la chirurgia hanno prodotto e che condizionano non solo l'aspetto estetico ma anche quello funzionale. Molto spesso le alterazioni dell'anatomia dell'introito vaginale, delle piccole e grandi labbra o della regione pubica o perineale portano ad un deterioramento della funzione di queste strutture. Le ripercussioni di queste alterazioni anatomiche coinvolgono l'attività sessuale e la vita di relazione con un deterioramento della qualità di vita. 
    Le principali tecniche di Vaginoplastica sono:
    Restringimento Vaginale o Vaginal Tightening
    Il restringimento vaginale (Vaginal Tightening) è una procedura chirurgica volta a ridurre l'ampiezza dell'introito vaginale. In seguito all'invecchiamento, alle modificazioni ormonali ed al parto i muscoli ed i tessuti vaginali perdono il tono e si assiste ad un progressivo incremento dell'ampiezza dell'ostio vaginale. Questa alterazione anatomica, oltre al depauperamento estetico, è spesso causa della riduzione della sensibilità vaginale che può portare dalla riduzione della soddisfazione sessuale fino alla assenza dell'orgasmo.
    E' proprio per migliorare la sensibilità vaginale più che per migliorare l'estetica genitale, che nascono le tecniche di restringimento vaginale.
    In base alle caratteristiche soggettive di ciascuna donna ed alle sue aspettative è possibile ideare un percorso terapeutico personalizzato che può prevedere anche l'utilizzo di più tecniche.

    Restringimento Vaginale Chirurgico

    Attraverso un intervento chirurgico è possibile restringere l'introito vaginale ed aumentare la consistenza della parete vaginale posteriore. Questo intervento che si pratica attraverso un incisione all'interno della vagina (invisibile dall'esterno) ridona un aspetto giovanile alla vagina migliorando anche la sensibilità durante i rapporti sessuali.

    Vaginal Narrowing

    Attraverso l'utilizzo di particolari fili di trazione riassobibili è possibile ridurre l'ampiezza dell'ostio vaginale migliorandone l'estetica, la sensibilità e la compliance durante i rapporti sessuali.

    Restringimento mediante bulking agent e cellule staminali

    Attraverso l'utilizzo di cellule staminali mesenchimali e tessuto grasso prelevatiattraverso una miniliposuzione è possibile impolpare e stimolare l'ipertrofizzazione dei tessuti vaginali e quindi ridurre le dimensioni dell'ostio vaginale ed incrementarne la sensibilità.

    Sex Gym

    Queste tecniche riabiltative consentono di aumentare il tono dei muscoli vestibolari della vagina riducendo così l'ampiezza dell'introito e rinforzando le parteti laterali. Il miglioramento del tono muscolare si traduce nel miglioramento della sensibilità vaginale con un sensibile aumento della soddisfazione sessuale.

    Labioplastica
    L’intervento di labioplastica ha come obiettivo modellare e rendere simmetriche le piccole o grandi labbra. In presenza di piccole labbra esuberanti è possibile ridurne la dimensione e modificarne eventualmente la forma per evitare che si proiettino oltre le grandi labbra. 
    L'armonizzazione della forma delle grandi labbra consente di migliorare l'estetica della vagina ridonando un aspetto giovanile.
    Quando, invece le grandi labbra sono atrofiche, prive di tono o di spessore, è possibile aumentarne le dimensioni mediante l'utilizzo di sostanze riempitive come l'acido ialuronico o il lipofilling.
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    Liposcultura vulvare
    In presenza di una regione sovra pubica o di grandilabbra che sono costituzionalmente poco sviluppate o che hanno perso volume col passeare degli anni oppure in presenza di un monte di venere molto pronunciato è possibile correggere questi inestetismi attraverso la liposcultura vulvare.
    Si può ricreare, infatti, il turgore cioè “rimpolpare” la zona vulvare (monte di Venere, grandi e piccole labbra, ostio vaginale) attraverso micro-infiltrazioni di acido ialuronico a livello sottocutaneo. L’acido ialuronico che viene usato, specifico per questa zona, è molto simile a quello che si usa per il viso, per cancellare le rughe o dare volume alle labbra o agli zigomi, il cosiddetto “filler”. La tecnica prevede l’applicazione locale di una crema anestetica circa un’ora prima del trattamento, il che lo rende praticamente indolore, anche perché lo stesso filler contiene anestetico ( lidocaina). Il recupero estetico è immediato, anche se a volte sono necessarie più sedute. L’acido ialuronico utilizzato, è un gel che ha più funzioni: idrata il tessuto, migliora l’elasticità della zona, e soprattutto restituisce alle parti intime il volume perduto. Normalmente sono necessarie dalle 2 alle 4 sedute per ottenere il risultato estetico migliore.
    Molto simile a questa tecnica è quella in cui, al posto dell'acido ialuronico, viene iniettato il tessuto grassoso autologo della paziente. Questa tecnica chiamata "lipofilling" consente di ottenere un risultato più stabile nel tempo ma è una procedura leggermente più invasiva e prevede il prelievo del grasso mediante liposuzione. Negli ultimi anni questa tecnica si è arricchita delle conoscenze e tecniche della medicina rigenerativa migliorando notevolmente il risultato a lungo termine. E' possibile, infatti, rigenerare il tessuto attraverso l'inoculo di un preparato di cellule "staminali" che si ottiene processando il tessuto grassoso ed arricchendolo con fattori di crescita tissutali prelevati dal sangue del paziente.
     
    In presenza di un monte di venere molto pronunciato è invece possibile rimodellarlo attraverso una mini-liposuzione.
    Ringiovanimento Genitale

    Il passare del tempo insieme alle modificazioni ormonali che le donne hanno durante la gravidanza o con la menopausa producono una serie di modificazioni anatomiche e funzionali a carico dell’apparato genitale che portano ad un progressivo deterioramento delle sue funzioni. Il cambiamento coinvolge ogni tessuto, determinando un quadro complessivo di atrofia genitale: la cute vulvare perde elasticità, le mucose vaginali diventano sottili e poco lubrificate e i muscoli del perineo perdono tono.
    La secchezza vaginale, il dolore o la riduzione della sensibilità e del piacere durante i rapporti sono solo alcune delle conseguenze dell’invecchiamento genitale. 
    Oggi attraverso le moderne tecniche di medicina rigenerativa è possibile ridare il giusto trofismo ai tessuti vaginali, ringiovanendoli e migliorandone la funzionalità.
    Poiché i segni dell’invecchiamento genitale sono differenti da donna a donna è importante valutare accuratamente ogni caso per riuscire ad offrire la migliore soluzione terapeutica personalizzata.
    A seconda delle alterazioni anatomiche presenti in ciascuna donna è possibile progettare un percorso terapeutico personalizzato. Nel nostro Centro è possibile eseguire il ringiovanimento genitale con le più moderne tecniche come:

    Biorivitalizzazione

    Questa metodica innovativa, si prefigge di prevenire e combattere i segni dell'invecchiamento favorendo il benessere e l’equilibrio di cute e mucose. La metodica consiste nell'utilizzo di sostanze biostimolanti che nutrono i tessuti e riattivano il fisiologico turnover cellulare. La riattivazione cellulare porta ad un miglioramento del trofismo e dell'elasticità del tessuto con un incremento della sua funzione. Le sostanze biorivitalizzanti sono a base di complessi vitaminici, acido ialuronico, aminoacidi e stimolanti del collagene. Secondo le necessità di nutrimento del tessuto e della velocità di ringiovanimento desiderata queste possono essere somministrate attraverso l'assorbimento diretto da parte del tessuto (applicazioni locali) che può essere velocizzato attraverso l'uso della tecnica di veicolazione transdermica mediante elettroporazione oppure mediante infiltrazioni con aghi sottilissimi. 

    Rigenerazione Tissutale

    Negli ultimi anni studiando la capacità rigenerativa dei tessuti del corpo umano è stato possibile ideare tecniche che inducono la rigenerazione della componente cellulare di un preciso organo. Queste tecniche di bioingegneria partono dal presupposto che nei tessuti con alto potenziale proliferativo, come il tessuto ematopoietico, gastrointestinale o l’epitelio della cute, i tessuti si rigenerano continuamente grazie alla presenza delle cellule staminali e quindi queste cellule una volta selezionate e trapiantate in uno specifico sito possono dare il via alla rigenerazione di quel tessuto.

    La rigenerazione tissutale dei tessuti vaginali si basa sull'utilizzo di cellule totipotenti (cellule con la capacità di diventare tessuto mucoso o epiteliale) presenti nel tessuto grasso che vengono prelevate attraverso una mini-liposuzione. Queste cellule, opportunamente selezionate e addizionate con una soluzione ricca di fattori di crescita (fattori di crescita derivati dalle piastrine) possono essere trapiantate nel tessuto sottocutaneo e portare alla rigenerazione della cute e della mucosa vaginale.

    Nei casi meno complicati in cui è sufficente la sola stimolazione alla rigenerazione dei tessuti è possibile intervenire con il PRP (plasma ricco di piastrine). Questa soluzione è un potente concentrato di fattori di crescita in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti.  Si ottiene grazie a una tecnica che prevede la centrifugazione del sangue autologo (cioè prelevato dallo stesso paziente) all’interno di un processo che termina con la produzione di una parte di plasma ad alta concentrazione di piastrine. Questa tecnica che viene eseguita già da anni in medicina rigenerativa (infiltrazione delle articolazioni, in odontostomatologia e chirurgia maxillofacciale, nelle ulcere cutanee) trova oggi un efficace applicazione per il ringiovanimento genitale.

    Biostimolazione

    L'utilizzo di  moderni strumenti di drilling e needling controllati da un sistema computerizzato consente attraverso un'azione delicata sui tessuti di stimolare la produzione di collagene e aumentare l'irrorazione sanguigna. Questa azione provoca un'ispessimento dell’epitelio vaginale ed un maggiore turgore e idratazione delle mucose con un conseguente miglioramento della funzionalità di questi tessuti.

    L'azione meccanica produce anche la morte dello strato cellulare più superficiale che favorisce il rinnovamento delle cellule portando al ringiovanimento del tessuto.

    Miglioramento dell'Attività Sessuale

    I disturbi dell'attività sessuale o disfunzioni sessuali sono caratterizzati da un'alterazione del ciclo sessuale (desiderio - eccitazione - orgasmo - risoluzione) o per la presenza di dolore durante il rapporto. Questi disturbi sono spesso legati alle conseguenze delle modificazioni dei genitali femminili dovute all'invecchiamento, alla gravidanza ed al parto oppure a precedenti interventi chirurgici. Recentemente è stato dimostrato come la correzione di queste alterazioni anatomiche e funzionali porti ad un miglioramento della funzione sessuale. Nascono così negli USA, una serie di procedure medico-chirurgiche volte al miglioramento dell'attività sessuale che prendono il nome di "Sexual Enhancement Technique". 
    Queste procedure, nate inizialmente come interventi cosmetici e quindi appannaggio delle medicina estetica, si sono guadagnate un importante ruolo nelle terapie integrate per i disturbi del pavimento pelvico. L'integrazione di queste tecniche con altre procedure chirurgiche e riabilitative tipiche della terapia delle disfunzioni del pavimento pelvico ha portato al miglioramento delle tecniche e soprattutto dei risultati tanto da farle inserire stabilmente all'interno dei protocolli terapeutici dei centri del pavimento pelvico Americani.

    Biorivitalizzazione Vaginale

    La riduzione del trofismo vaginale oltre che causare disagio o dolore durante i rapporti è spesso anche causa di riduzione della soddisfazione sessuale ed in alcuni casi anche del calo del desiderio.

    Per migliorare il trofismo della parete e della mucosa vaginale è possibile agire attraverso le tecniche di Biorivitalizzazione Tissutale. Queste tecniche hanno dimostrato una buona efficacia anche nel trattamento del dolore durante i rapporti sessuali dovuto alla presenza di cicatrici di pregressi interventi chirugici o da episiotomia e lacerazioni durante il parto.

    Restringimento Vaginale

    Le tecniche volte alla riduzione dell'introito vaginale (restringimento vaginale) nate inizialmente per il trattamento delle patologie del pavimento pelvico hanno rapidamente dimostrato la loro efficacia anche nel miglioramento dell'attività sessuale amplificando la sensibilità vaginale e quindi migliorando anche la fase dell'orgasmo. Queste tecniche consento anche il miglioramento dell'aspetto estetico della regione vaginale con positivi effetti sull'auto accettazione e sulla sicurezza delle donne nel rapporto con il partner. Tutto questo si traduce spesso in un miglioramento anche della fase del desiderio sessuale.

    Sex Gym

    Tecnica riabilitativa del pavimento pelvico volta al miglioramento della componente muscolare coinvolta nell'atto sessuale. Queste tecniche sono anche rivolte all'aumento del tono muscolare dei muscoli vestibolari della vagina che porta ad una riduzione dell'ampiezza dell'introito vaginale con conseguente miglioramento della sensibilità e quindi della percezione del piacere. L'incremento dell'attività muscolare del pavimento pelvico coinvolta nell'attività sessuale porta ad un incremento della percezione del piacere e della fase dell'orgasmo con importanti ripercussioni anche sul desiderio sessuale,

    Amplificazione del Punto G

    Tecnica ideata dal dott. Matlock, un ginecologo americano, che prevede l'infiltrazione con una soluzione a base di acido ialuronico della regione descritta nel 1950 dal dott. Grafenberg anche detta punto G. L'amplificazione di questa zona ricca di terminazioni nervose sembrerebbe incrementare il piacere sessuale nel 95% delle donne sottoposte al trattamento secondo lo studio condotto in america da Matlock.

    Sospensione degli Organi Pelvici

    Il prolasso degli organi pelvici consegunete al rilassamento della strutture del pavimento pelvico condiziona significativamente la funzione sessuale delle donne, basti pensare alla riduzione della camera vaginale in presenza di un prolasso vaginale o dell'utero od anche di un prolasso vesciacale. Il ripristino della corretta posizione degli organi pelvici mediante un intervento chirurgico sospensivo porta al miglioramento della funzione di questi organi con il conseguente miglioramento dell'attività sessuale.

    Correzione di Cicatrici Vaginali e Perineali

    Le cicatrici vaginali possono essere esito di lacerazioni o episiotomie durtante il parto o conseguenza di interventi ginecologici. Queste cicatrici sono spesso causa di dolore durante i rapporti fino ad arrivare al dolore pelvico cronico.
    Talvolta le cicatrici vaginali possono nascondere lesioni muscolari o nervose profonde che rappresentano la causa delle sindromi dolorose o delle disfunzioni della continenza urinaria o fecale. 
    In presenza di cicatrici vaginali e soprattutto se ci sono sintomi legati alla disfunzione delle strutture pelviche è sempre bene andare ad indagare la possibile presenza di lesioni alla componente muscolo tendinea del pavimento pelvico.
    Il trattamento di queste cicatrici è legato al tipo, alla localizzazione e sopratutto ai sintomi che queste producono.
    Negli ultimi anni si sta facendo un grande utilizzo delle tecniche di chirurgia rigenerativa nel trattamento delle cicatrici vaginali con ottimi risultati.
    Infatti, studiando la capacità rigenerativa dei tessuti del corpo umano è stato possibile ideare tecniche che inducono la rigenerazione della componente cellulare di un preciso organo. Queste tecniche di bioingegneria partono dal presupposto che nei tessuti con alto potenziale proliferativo, come il tessuto ematopoietico, gastrointestinale o l’epitelio della cute, i tessuti si rigenerano continuamente grazie alla presenza delle cellule staminali e quindi queste cellule una volta selezionate e trapiantate in uno specifico sito possono dare il via alla rigenerazione di quel tessuto.
    La rigeneraione tissutale dei tessuti vaginali si basa sull'utilizzo di cellule totipotenti (cellule con la capacità di diventare tessuto mucoso o epiteliale) presenti nel tessuto grassoso che vengono prelevate attraverso una mini-liposuzione. Queste cellule, opportunamente selezionate e addizionate con una soluzione ricca di fattori di crescita (fattori di crescita derivati dalle piastrine) possono essere trapiantate nel tessuto sottocutaneo e portare alla rigenerazione della cute e della mucosa vaginale.
    Nei casi meno complicati in cui è sufficente la sola stimolazione alla rigenerazione dei tessuti è possibile intervenire con il PRP (plasma ricco di piastrine). Questa soluzione è un potente concentrato di fattori di crescita in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti. Si ottiene grazie a una tecnica che prevede la centrifugazione del sangue autologo (cioè prelevato dallo stesso paziente) all’interno di un processo che termina con la produzione di una parte di plasma ad alta concentrazione di piastrine. Questa tecnica che viene eseguita già da anni in medicina rigenerativa (infiltrazione delle articolazioni, in odontostomatologia e chirurgia maxillofacciale, nelle ulcere cutanee) trova oggi un efficace applicazione per il ringiovanimento genitale.
    Miglioramento dell'Attività Sessuale Maschile

    Le più comuni forme di impotenza maschile o di alterazioni della fase dell'orgasmo sono legate ad un insieme di condizioni piscologiche, anatomiche e biologiche. L'identificazione delle condizioni alla base è sempre il primo passaggio per ottenere la risoluzione del problema. L'invecchiamento dei tessuti o la presenza di condizioni come la famosi o il frenulo corto possono portare ad alterazioni anche significative della funzione sessuale. La loro correzione si è dimostrata efficace nel miglioramento della funzionalità sessuale. In alcuni casi una disfunzione dei muscoli pelvici può essere alla base del deficit sessuale ed il miglioramento del tono e della coordinazione di specifici muscoli del pavimento pelvico maschile si sono dimostrati molto efficaci nel trattamento di alcune disfunzioni sessuali. Anche le tecniche di medicina rigenerativa hanno dimostrato una buona efficacia in alcune forme di impotenza maschile.

    Trattamento della Fimosi e della Parafimosi

    La fimosi consiste nel restringimento del prepuzio con la conseguente difficoltà o impossibilità alla sua retrazione. La parafimosi è sempre legata ad un restringimento del prepuzio ma in questo caso il prepuzio rimane in posizione retratta ed è difficile o impossibile riportarlo a coprire il glande. In quest'ultimo caso può essere presente anche uno strangolamento del glande con congestione vascolare.

    Queste 2 condizioni possono essere legate ad esiti cicatriziali di infezioni (batteriche o virali), alla presenza di un lichen planus oppure a causa di un ipoafflusso sanguigno da vasculopatia periferica tipica del diabete.

    Esistono diversi interventi che possono essere praticati per la correzione di queste condizioni. Il tipo di intervento andrebbe scelto sulla base delle caratteristiche e dei desideri di ogni singolo paziente in modo da personalizzare il più possibile il trattamento. Il primo obiettivo dovrebbe sempre essere, quando possibile, la conservazione del prepuzio per coservare la sua funzione di prtezione del glande al fine di mantenere inalterata la sua sensibilità.

    Plastica di allargamento semplice del prepuzio
    Incisione longitudinale del prepuzio e sutura trasversale. 
     
    Plastica di allargamento microchirurgica del prepuzio
    Alargamento a tutto spessore della circonferenza del prepuzio mediante piccole plastiche a z.
     
    Circoncisione Parziale
    Resezione circolare di parte del prepuzio. 
     
    Circoncisione totale
    Asportazione completa del prepuzio.


    Trattamento della Fimosi e della Parafimosi

    Il frenulo corto è una condizione congenita o acquisita in cui il frenulo non è abbastanza lungo da consentire una completa retrazione del prepuzio o una completa distensione del pene nella fase di erezione. Tale condizione si associa spesso a dolore o fastidio durante i rapporti sessuali.

    Il suo trattamento prevede un intervento ambulatoriale di pochi minuti in anestesia locale con quasi assente dolore postoperatorio.

    Miglioramento del tono e della coordinazione dei muscoli pelvici

    Attraverso specifici esercizi e sedute di elettrostimolazione è possibile migliorare la forza, la resistenza e soprattutto la coordinazione dei muscoli pelvci che partecipano al raggiungimento ed al mantenimento dell'erezione.

    Il miglioramento della funzionalità muscolare si è dimostrato efficace nel miglioramento dell'impotenza ed anche per il raggiungimento ed intensità dell'orgasmo.



    Biorivitalizzazione dei genitali maschili

    L'utilizzo delle moderne tecniche di medicina rigenerativa consente di migliorare la funzionalità sessuale maschile agendo sul rinnovamento cellulare. L'utilizzo della sostanze biostimolanti o dei fattori di crescita tissutali si è dimostrato utile in alcune forme di impotenza.

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