Diastasi dei Muscoli Retti

Diastasi dei Muscoli Retti Addominali

" La Diastasi dei Muscoli Retti Addominali è caratterizzata dalla separazione dei due muscoli retti dell'addome nella zona centrale. La Diastasi non è solo un problema estetico perché la perdita del tono della parete addominale e l'alterato lavoro dei muscoli retti ha effetti negativi anche sulla funzione respiratoria ed intestinale. "

La diastasi addominale è una conseguenza principalmente della gravidanza. La causa è dovuta allo stiramento del muscolo retto addominale, operato dall’interno, dall’utero in continuo accrescimento. La gestazione è infatti una delle cause principali della separazione dei muscoli retti addominali. Sia la pressione interna del feto che l'effetto di specifici ormoni, favoriscono l’assottigliamento dei tessuti connettivi e l'allentamento delle fasce muscolari che avvolgono i muscoli retti. Se la diastasi addominale si presenta in una gravidanza, maggiori saranno le probabilità che si ripresenti anche nelle successive. Maggiore è l'età della gestante maggiore sarà la probabilità di avere una diastasi anche se l'aspetto genetico (un tessuto collagene meno elastico) sembra essere predominante. Tra le altre cause troviamo l'obesità, la tosse cronica e l'età avanzata.

La diastasi si manifesta come una depressione a livello della linea mediana dell'addome che diventa una tumefazione all'aumentare della pressione addominale (facendo addominali, con il ponzamento). Solitamente può associarsi anche un'ernia ombelicale.

La diastasi non è solamente una patologia estetica ma l'allontanamento dei due muscoli retti è spesso legato ad alterazioni della funzione di sostegno della parete addominale e della funzione respiratoria e intestinale.

I sintomi più comunemente associati alla diastasi sono:

Dolori alla schiena o alterazioni posturali (iper lordosi, cifosi)
Dolori a bacino ed anche
Gonfiore addominale e difficoltà digestive
Stipsi
Difficoltà respiratorie o aumento della frequenza respiratoria

Frequentemente alla diastasi si accompagnano anche alterazioni a livello del pavimento pelvico (hanno la patogenesi comune) che si possono manifestare come pesantezza o dolori pelvici, incontinenza, stipsi, disfunzioni sessuali, etc..

La diastasi può essere localizzata nel tratto sopra o sotto l'ombelico o coinvolgere tutto l'addome. Spesso alla diastasi si associa anche un addome pendulo e la presenza di smagliature. In questi casi alla riparazione della diastasi può associarsi la plastica dell'addome (Addominoplastica).

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" La progettazione di un intervento su misura che valuti le caratteristiche e le esigenze di ogni singolo paziente è la chiave di successo per ottenere un risultato eccellente "

Scopri di più sul trattamento chirurgico

" Ogni paziente è diverso perché la diastasi può presentare caratteristiche differenti e associarsi a differenti altre alterazioni come addome pendulo, smagliature, alterazioni del pavimento pelvico, ernia iatale e ombelicale "

Diagnosi della Diastasi dei Muscoli Retti

Esame Obiettivo

Solitamente è sufficiente la visita per identificare la diastasi ma una valutazione radiologica o ecografica è necessaria per valutare le dimensioni del difetto

Ecografia

L'ecografia è molto utile per diagnosticare una disatsi purchè il radiologo indichi nel referto le dimensioni della diastasi e la loro precisa localizzazione e vada alla ricerca di eventuali ernie

TAC

La TAC è l'esame più utile in presenza della diastasi perchè attraverso una ricostruzione 3d della parete addominale consente di identificare e dimensionare tutti gli eventuali difetti

Risonanza Magnetica

La RMN è un esame molto utile nella valutazione della diastasi dei muscoli retti e consente di identificare eventuali ernie e dimensionarle

Terapia della Diastasi dei Muscoli Retti

" La terapia della diastasi è chirurgica ma nei casi non operabili o in preparazione di un intervento può essere utile l'intervento di un fisioterapista "

Riparazione

Chirurgica

Mininvasiva

Riparazione

Chirurgica

Tradizionale Open

Riparazione

associata ad

Addominoplastica

Fisioterapia

Fisioterapia

Personalmente collaboro con fisioterapisti ed osteopati specializzati nella diastasi dei retti

Alcune risposte alle più comuni domande sulla diastasi

Insieme alla Diastasi posso correggere anche l'addome pendulo e le smagliature ?

SI !
Contemporaneamente alla riparazione della diastasi è possibile eseguire un'addominoplastica o una miniaddominoplastica a seconda delle caratteristiche di ciascuna paziente ed ottenere una pancia "piatta" ed eliminare le smagliature periombelicali.
Dopo la gravidanza sembro ancora incinta cosa posso fare

L'azione degli ormoni secreti durante la gravidanza e l'aumento del volume dell'utero gravidico provocano uno stiramento delle fasce tendinee che rappresentano l'impalcatura del nostro addome, questo stiramento produce una perdita del tono della parete addominale. Un accurato studio della parete addominale consente di identificare i punti di cedimento e progettare una terapia che potrà essere di tipo fisioterapico o chirurgico.
Gli esercizi post-partum per la diastasi funzionano ?

Nella maggioranza dei casi la diastasi è legata al cedimento delle fasce tendinee che rivestono i muscoli addominali ed il rinforzo con la ginnastica di questi ultimi non produce una correzione soddisfacente. Inoltre, la contrazione muscolare degli addominali durante gli esercizi genera ulteriore trazione sulla linea alba, aggravando in alcuni casi la diastasi stessa ed in ogni caso non portando a guarigione.
Sono invece molto efficaci gli esercizi eseguiti all'interno di un progetto di ricostruzione della parete addominale (pre e post-operatori).
Che tipo di anestesia si esegue per gli interventi di riparazione della diastasi ?

In mani esperte, gli interventi di riparazione della diastasi sono oggi progettati per essere mininvasivi sia dal punto di vista chirurgico che anestesiologico. Le moderne tecniche anestesiologiche consentono l'esecuzione degli interventi con anestesie molto più "leggere" del passato che garantiscono il completo smaltimento dei farmaci nel giro di qualche decina di minuti dal termine l'intervento. L'associazione di anestesia e chirurgia minnvasiva consentono la dimissione del paziente già dopo qualche ora dall'intervento (per gli interventi più semplici) o al massimo uno o due giorni dopo con un ottimale controllo del dolore.
Che vita posso fare dopo un intervento per diastasi ?

Dopo un intervento di riparazione della diastasi dei muscoli retti il ritorno alle normali abitudini di vita è pressocchè immediato. Il paziente già dopo qualche giorno è perfettamente in grado di svolgere le normali attività quotidiane. Uniche limitazioni sono l'astensione da sforzi fisici estremi o dall'attività sportiva intensa per qualche settimana. A distanza di 30-45 giorni dall'intervento disolito è possibile riprendere tutti i tipi di attività sportiva e lavorativa.
Perché alcuni medici suggeriscono di valutare il pavimento pelvico delle pazienti con diastasi ?

I meccanismi patogenici (gravidanza, ormoni, sforzi fisici, predisposizione genetica) alla base della genesi della diastasi sono anche causa delle alterazioni del pavimento pelvico. I muscoli pelvici, infatti, come quelli della parete addominale sono avvolti e tenuti in sede da fasce tendinee che possono stirarsi e cedere. Il cedimento delle strutture del pavimento pelvico porta ad alterazioni delle funzioni urinaria, defecatoria e sessuale. E' quindi importante in presenza di una diastasi indagare eventuali sintomi o problemi del pavimento pelvico.

Negli ultimi tempi ho iniziato una collaborazione con la principale associazione italiana dei pazienti con diastasi dei muscoli retti.

Per una valutazione del tuo caso, per una seconda opinione o per conoscere quale tipologia di intervento è più indicata nel tuo caso non esitare a contattarci al 3917571510 oppure scrivici a info@francescosaveriomari.info

L'obiettivo del Centro è quello di poter offrire ad ogni singolo paziente un trattamento personalizzato e moderno per il trattamento della sua patologia erniaria. Per fare questo mi avvalgo anche della collaborazione di altri specialisti come Chirurghi Plastici, Neurochirurghi, Osteopati e Terapisti del Dolore. L'utilizzo di tecniche mininvasive permette di ridurre notevolmente l'invasività della procedura chirurgica con scarso dolore o disagio postoperatorio e rapido ritorno alla normale vita quotidiana. Con l'utilizzo delle moderne tecniche anestesiologiche, oggi è possibile dimettere un paziente operato di ernia inguinale dopo solo un paio d'ore dall'intervento con un eccellente controllo del dolore postoperatorio.

L'impiego di materiali protesici biomimetici ci consente di ottenere una duratura riparazione del difetto erniario con ridotti disagi, come la sensazione di corpo estraneo o il dolore cronico.

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